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25/02/2015
La "Gallina di Polverara" é una gallina rustica e di facile acclimatamento. Produce eccellente carne morata e saporita ed é buona ovaiola anche d'inverno. Evidenzia un portamento elegante, un ciuffo ritto sulla testa, barba o gorgiera, piumaggio morbido.
Di questa razza, conosciuta come Schiata o S-ciata di Polverara, esistono due varietà, quella bianca con riflessi giallognoli e becco giallo roseo e quella nera lucente, entrambe senza cresta e senza barbuglio.
L' ipotesi più curiosa sulla sua origine risale al XIV secolo, quando Giovanni Dondi, avrebbe portato con se di ritorno da un viaggio in Polonia, dei meravigliosi polli ciuffati. Dalla tenuta padovana dei Dondi i pennuti si ambientarono al circostante territorio, accoppiandosi con i polli dei villaggi vicini, producendo nuovi incroci e fra questi probabilmente la Gallina di Polverara. Tale teoria non ha però conferme storiche.
Più plausibile sembra essere l'ipotesi secondo cui gli avicoli sarebbero giunti sotto forma di viatico vivente dei pellegrini dell'est europeo, che diretti verso i sacri luoghi della Cristianità in Italia, si fermavano nei monasteri, come quello di Santa Maria della Riviera a Polverara.
Dal 1900 questa "Razza Polverara" raggiunse una notevole diffusione e fama per la qualità della sua carne e il gradevole aspetto, ma nonostante ciò dovette piegarsi ad interessi commerciali.
Così questa specie si ridimensionò fino quasi all'estinzione.
Oggi grazie ad un attento processo di recupero e valorizzazione é stata reintrodotta negli allevamenti familiari.
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